Il Tempo, in sé fluire di momenti transeunti che vanno accolti, si apre a un "oltre" custode Eterno di valori trascendenti che vanno abitati. Vicende e realtà tendono alla suprema fusione nell'infinita Totalità, anima di ogni Speranza.

lunedì 20 giugno 2005

La fondazione dell’Università Popolare di Casarano

Il 20 giugno 2005 è stata fondata con atto notarile l’Associazione Università Popolare di Casarano. Amministrazione Comunale, quattro Istituzioni Scolastiche di Casarano (Liceo Classico, Liceo Scientifico, Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato, Istituto Tecnico Industriale), quattro Associazioni non-profit locali e alcuni privati cittadini – su mia proposta e sollecitazione - hanno sancito il loro impegno comune a operare nel campo delle università popolari. Ecco i “Soci Fondatori:

  1. Prof. SCARCELLA Cosimo: promotore dell’Università Popolare, eletto all’unanimità Presidente per il prossimo quinquennio;
  2. Dottor VENUTI Remigio: Sindaco di Casarano;
  3. Prof. PEDONE Claudio: Assessore alla Cultura di Casarano;
  4. Avv. MEMMI Antonio: Assessore Pubblica Istruzione di Casarano;
  5. Prof. FASANO Franco: Dirigente Scolastico IPSIA di Casarano;
  6. Prof. MANNI Virgilio: Dirigente Scolastico Istituto Tecnico Industriale di Casarano;
  7. Prof.ssa PROVENZANO Maria Pia: Dirigente Scolastico Liceo Classico di Casarano;
  8. Prof. VENNERI Roberto: Dirigente Scolastico Liceo Scientifico di Casarano;
  9. Associazione “Cooperativa Senza Frontiere” di Casarano;
  10. Associazione “Amici del Presepe” di Casarano (Mimino DE MASI);
  11. Associazione “Pro-Loco” di Casarano (Ippazio PEDONE);
  12. Associazione “Primavera e Vita” di Casarano (Giovanni De Marco);
  13. Signor RICCHELLO Adriano.

venerdì 3 giugno 2005

L’Università Popolare di Casarano

Su queste fondamenta s'è voluto edificare la "Università Popolare di Casarano". Essa, dotata di un proprio Statuto , si alimenta, però, di tutto il patrimonio culturale che trova a sua disposizione, per proiettare le sue iniziative verso un futuro a breve e medio termine, ma percorrendo strade di concretezza e di efficienza. Per questo è molto attenta alle indicazioni e alle sollecitazioni contenute nei Documenti dell'Unione Europea, dell'Italia e della Regione Puglia.

Si fa riferimento soprattutto a:

mercoledì 1 giugno 2005

Cenni storici delle Università Popolari

Le prime Università Popolari in Italia furono organizzate alla fine del 1800, quando le situazioni di disagio economico rendevano difficile a molti cittadini accedere al mondo della conoscenza anche elementare, condannandoli spesso a rimanere del tutto analfabeti. Frequentare la scuola era privilegio riservato a pochi; accedere all’università, poi, appariva ancora più un sogno quasi chimerico. Si diede vita alle “Università Popolari”, che iniziarono ad impegnarsi all’istruzione di un numero sempre crescente di cittadini di ogni età e condizione sociale, coinvolgendo professionisti ed illustri uomini di cultura che fossero disponibili a offrire parte del loro tempo per partecipare le proprie conoscenze e le proprie competenze a strati sociali sempre più vasti, sicuri di restituire agli altri non pochi diritti fondamentali e di compiere da parte loro un dovere di civiltà e di responsabilità umana. Era, quindi, un’impresa che diveniva per loro stessi quasi una sfida affascinante e, per quel tempo, “rivoluzionaria”. Citiamo alcuni tra i docenti di allora: Giovanni Bovio, Gabriele D'Annunzio, Benedetto Croce, Roberto Ardigò, Gioacchino Volpe, Luigi Einaudi, Gaetano Salvemini.

Successivamente, a partire dall'ultimo dopoguerra, v'è stata un’ulteriore fioritura di Università Popolari, finchè, nel 1982, a Sorrento, il Prof. O. Ferulano, fondò la Confederazione Nazionale delle Università Popolari Italiane (C.N.U.P.I.). Soci fondatori e protagonisti di questa iniziativa erano proprio quelle antiche Università Popolari, dirette eredi di un passato così ricco di esperienze e di storia, ma anche tanto vitali da proiettarsi verso le sfide e le novità del futuro. Poco meno di dieci anni dopo, nel 1991, il Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, con un apposito decreto legge pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 203 del 30.8.91, riconosceva alla C.N.U.P.I. la personalità giuridica, premiando così la validità, la serietà, ma anche l'attualità e le potenzialità future di un percorso di didattica e di formazione ormai già consacrato da una storia più che secolare.